da Canale d’Agordo alla Cascata di Gares e a Malga Stia
carta dell'itinerario
dislivello 820 m
chilometri
29
tempo complessivo 3 ore
segnavia
bianco-rosso n.704
difficoltà
media (per il dislivello)
carte Kompass 1:25.000 n. 022 "Pale di San Martino"
accesso: Canale d'Agordo è
raggiungibile da Belluno seguendo la statale n. 203 fino
a Cencenighe Agordino e da qui imboccando la strade
della Valle del Biois per Falcade
La Valle di Gares è uno splendido solco di origine glaciale
che penetra profondamente all’interno del gruppo delle Pale di San Martino,
mantenendosi sempre ampia e in leggera ascesa fino a terminare nel verde,
bucolico prato alberato di Pian delle Giare. Qui, infatti, la valle è chiusa su
tre lati da un alto salto glaciale che il Torrente Liera, per superarlo, altro
non può fare che saltare per decine di metri, andando a formare la più bella e
fragorosa cascata di queste montagne. L’itinerario proposto è una pedalata
turistica fino a Pian delle Giare per poi divenire più impegnativo, e riservato
quindi a chi ha un’adeguata preparazione, nella salita da Gares a malga Stia
Dal centro di Canale d’Agordo si segue la
strada principale che risale la valle di Gares (direzione Gares) giungendo, dopo
circa 2,5 km, ad una grande area di sosta sulla sinistra, con annesso parcheggio
(1111 m). Qui si lascia la strada principale per prendere a sinistra lungo la sterrata chiusa da sbarra che
fiancheggia l’area di sosta. La via, tranquilla e boschiva, si tiene nei pressi del
torrente e corre prevalentemente in piano, superando un canalone e giungendo al
bivio per il M. Caoz. Trascurato il sentiero a sinistra, si continua sulla pista
principale che ora va a superare un inciso canalone e poi continua fino a
giungere nei pressi di un campeggio. Qui, al bivio, non si va a destra sulla
sterrata che riporta alla strada asfaltata, ma si prende la carrareccia a
sinistra che sale con due tornanti portandosi sotto i dirupati fianchi della
Cima di Caoz. E’ questo un bel tratto lungo il quale si incontra, da destra, la
mulattiera proveniente da Palafachina, da trascurare, continuando sulla pista
principale che porta al torrente Liera. Ora si può scegliere se attraversare il torrente o se
continuare lungo la destra orografica di questo. Nel primo caso si attraversa
una zona pianeggiante, su pista fiancheggiata da muretti, arrivando alla strada
principale nei pressi del Lago di Gares. Nel secondo caso si costeggia a lungo
il torrente sul sentiero che, alla fine, si trasforma in sterrata confluendo
sulla strada principale (1320 m). In entrambe i casi alla strada principale si
svolta a sinistra arrivando alla capanna Cima Comelle (1333 m). Qui si
continua sulla pista più importante che, tra prati e radi alberi, attraversa
tutto il Pian delle Giare, splendido pianoro di chiara origine glaciale. Quindi,
ad un bivio, si va a destra e si passa un ponticello in legno. A sinistra, ben
visibile, la lunga Cascata di Gares. Si ritorna così alla strada principale da
prendere a sinistra e salire subito a sinistra per arrivare alle poche case di
Gares. Qui
evidenti frecce indicatrici segnalano la giusta direzione per Malga Stia ed
invitano a percorrere a piedi una pista sterrata subito chiusa alle
auto.
Questa, nel primo tratto, passa per prati-pascolo ma, ben presto, si getta nel
bosco giungendo ad un impluvio dove frecce indicatrici segnalano, a sinistra, la
via diretta per Malga Stia. La si trascura continuando sulla pista sterrrata che
si arrampica faticosamente effettuando anche alcuni secchi tornanti ed arrivando
al piano su cui si trova Malga Stia. Le grandiose montagne
che circondano la conca non hanno un aspetto dolomitico, essendo di
colore scuro e ricordando molto di più le Pale di San Lucano. Come queste,
infatti, hanno un’origine vulcanica e non sedimentaria. Ciò non toglie nulla,
comunque, all’ambiente circostante, montano e selvaggio in ogni suo aspetto.
Sull'altipiano prativo si trova la Malga Stia che ha mantenuto, almeno in
parte, la sua originaria destinazione. Ancora oggi, infatti, è facile vedere
bestiame al pascolo nelle zona prative circostanti l’edificio. Con la via
dell'andata si torna a Gares, da dove si scende tramite la strada asfaltata ma, fatti 200 metri, a fianco di una casa
isolata, si imbocca a sinistra una mulattiera non segnata ma ben visibile.
Questa attraversa prati, poi supera un ponticello e quindi, con un ultimo tratto
boschivo, arriva alla strada asfaltata nei pressi di un tornante. Proprio dal
tornante riparte, a sinistra, la mulattiera selciata che, anche
nell’attraversamento di parti ad erba alta, rimane evidente. Questa riporta alla
strada, nei pressi delle case di Palafachina (1265 m). Qui, nel punto
dove vi è una fonte e un tabernacolo, si prende a destra la mulattiera
fiancheggiata da staccionata che subito supera il Liera su ponticello e poi
prosegue confluendo sulla via dell’andata. Questa, presa in discesa, riporta la
punto di partenza.
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(itinerario 2 MTB - Val Cismon)
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