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Sommario "Da Milano a Pavia in MTB"

L'ITINERARIO IN BICICLETTA

TAPPA 1 - DA MILANO A PAVIA

DESCRIZIONE pag. 2

Tenendosi sempre sulla carrareccia più importante si superano alcune antiche,  solitarie cascine che non  hanno perso la loro originaria  funzione  agricola.  Queste, infatti,  appaiono  come  le estreme propaggini  dell'uomo  nella natura, isole in un mare di verde. Raggiunta la Statale n.494 nei pressi di Soria Vecchia,  se ne prende il ramo destro e, dopo 600 metri,  la  si abbandona per andare a sinistra su strada sterrata (segnavia  E1).  Si raggiunge così la Cascina S.Maria del  Bosco, che  si lascia a sinistra,  e da qui si prosegue su una  bella  e solitaria  pista sterrata che si addentra nelle zone agricole del Ticino.  Dopo 4,1 km di sterrato si raggiunge la strada asfaltata proveniente da Ozzero di cui si imbocca il ramo destro seguendolo per  alcune  centinaia  di  metri fino  ad  un  bivio  di  strade asfaltate.  Andando  a  sinistra  è possibile  tornare  a  Milano passando  per la famosa abbazia di Morimondo (vedere ritorno  per l'itinerario  ad  anello).  Si va invece dritti  raggiungendo  il Molino  dell'Ospitale dove la via ritorna sterrata per circa  300 metri  per  poi riasfaltarsi e raggiungere Besate (104  m).  Ora, tenendosi sulla Statale n.526,  si attraversa Motta Visconti (100 m) e si prosegue in direzione Bereguardo ma, poco dopo, si lascia la Statale per piegare a destra verso Zelata.  Superata, dopo 1,3 km,  la prima casa del paese, quando la strada asfaltata effettua una  secca curva a sinistra si va a destra lungo  la  carrareccia chiusa  da  sbarra.  Questa inizia a scendere portandosi  proprio sulle  sponde  del  Fiume Ticino e  raggiungendo  Casa  Matta,  un piccolo edificio in legno. Da qui inizia la facile mulattiera che attraversa  tutto  il  Bosco  della  Zelata,  forse  il  più  bel complesso boschivo del Parco del Ticino,  dove prosperano salici, ontani,  noccioli, pioppi, aceri, carpini e farnie. La mulattiera è tutta evidenziata dai segnali bianco/rossi del sentiero  E1  e per  imboccarla  vanno seguite le indicazioni di un  cartello  in legno che segnala la giusta direzione per il Fiume Ticino. Con un bellissimo  percorso sinuoso nel bosco,  dopo circa 4 km si  esce all'aperto  proprio  davanti  al  Ponte  di  Barche  sul  Ticino. Raggiunto  quest'ultimo  lo  si attraversa e poi si  prosegue  su asfalto  fino  ad  un primo bivio dove si  va  a  sinistra  verso Garlasco  per arrivare ad un secondo incrocio dove si va ancora a sinistra in direzione Zerbolò (68 m). Raggiunto il piccolo centro abitato   non  resta  che  seguire  le  indicazioni   per   Pavia continuando  ad attraversare per chilometri i campi coltivati  che caratterizzano  la  sponda destra del Ticino fino ad entrare  nel capoluogo lombardo (87 m).

  pagina successiva (il ritorno da Pavia a Milano)

 

 

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Preparazione per Enti e Amministrazioni di progetti e preventivi sulle potenzialità turistiche del loro territorio. Preparazione di progetti e articoli per editori di guide e riviste di escursionismo e ciclismo a tema naturalistico e turistico.