stanziò una
        prima cifra che però apparve subito troppo modesta. Le spese, infatti, lievitarono
        enormemente, soprattutto quando, una volta arrivati sotto Volterra, ci si accorse che i
        binari dovevano compiere una curva troppo secca per giungere al luogo su cui stava
        nascendo la stazione, curva non percorribile dai convogli ferroviari. Si ricorse, così,
        ad una costosa variante, un cosiddetto "regresso".
         
        Malgrado le spese e le difficoltà
        tecniche la ferrovia era terminata nel 1912, e veniva inaugurata il 12 settembre
        Moltissimi, nei decenni successivi, furono i suoi passeggeri, ma anche le merci
        trasportate, quali legname, carbone e alabastro. Lunico neo rimase la non
        elettrificazione della linea, cosa che rendeva particolarmente dispendiosa la sua
        gestione. Larrivo del trasporto su gomma, veloce, sicuro e più economico, relegò
        progressivamente lo sbuffante treno a vapore ad un ruolo di comprimario: i passeggeri
        diminuirono e così le corse, fino a che, il 21 novembre 1958, la linea venne
        definitivamente chiusa e smantellata.  |