Volterra

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cartagalgano_small.GIF (1909 byte) dove si trova Volterra

Centro di cultura villanoviana nel periodo che va dal IX al VII secolo a. C., l’antica Velathri divenne, nel periodo Etrusco, capoluogo di una delle volterra16media.JPG (10149 byte)dodici lacumonie, cingendosi di possenti mura fin dal V secolo a.C. ed estendendosi sulla collina su un’area ben più vasta della attuale. Le mura e la splendida posizione di dominio resero la cittadina facilmente difendibile, cosa testimoniata dal fatto che fu l’ultimo centro etrusco a dover subire il dominio militare e culturale romano. Nel V secolo Volterra fu importante sede vescovile e l’influenza dei vescovi si protrasse per alcuni secoli, fino al consolidamento della cittadina come libero Comune. E’ in questo periodo che furono costruiti i principalivolterra14media.JPG (8837 byte) edifici pubblici e l’ultima delle cinte murarie, periodo, per altro, caratterizzato anche dalle lotte tra le famiglie guelfe e quelle ghibelline. Fu questa divisione interna a favorire l’avvento della dominazione dei fiorentini, che ne fecero un centro militarmente importante nelle lotte con Siena. I Medici vollero anche potenziarne le strutture difensive costruendo la Fortezza, che diverrà un volterra17media.JPG (9757 byte)elemento assai appariscente della struttura urbanistica della cittadina. Struttura che, ai giorni nostri, presenta evidenti segni di tutti i periodi storici rendendo Volterra un vero e proprio museo all’aria aperta. Le mura e le porte del periodo etrusco, la zona archeologica con il Teatro e il Foro romano (aperta tutti i giorni dalle 11 alle 17), il Palazzo dei Priori, il Palazzo Pretorio, la Cattedrale, il Battistero e le mura del periodo comunale.

Una delle secolari attività economica di Volterra è legata all'alabastro e volterra15media.JPG (6362 byte)agli artigiani che modellano questo materiale. Sono più di 20 secoli che a Volterra si lavora l’alabastro statuario, il bianco e traslucido materiale utilizzato per primo dagli etruschi per la produzioine di urne cinerarie decorate. La tradizione artiginale è andata avanti superando i vari periodi storici quasi indenne e rimanendo una delle più fiorenti attività del Volterrano. Ancora oggi non è difficile vedere artigiani al lavoro nella loro bottega mentre con i loro scalpelli danno forma alla roccia facendogli prendere le mille forme di preziosi vasi, statuette, coppe, anfore o bassorilievi.

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco di Volterra, tel. 0588/86150

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