Itinerario a piedi 2

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Da Campigna al Passo della Calla, con la visita al Viale dei Tigli

cartagalgano_small.GIF (1909 byte) carta del percorso a piedi

Dislivello: 310 m
Difficoltà: Turistico, per tutti
Tempo: 2 ore
Caratteristiche: facili mulattiere segnalate
Periodo: sempre
Cartografia: Multigraphic 1:25.000 n. 33/34 "Appennino Toscoromagnolo"

Accesso:Campigna è raggiungibile da Firenze con la statale tosco-romagnola fino a Pontassieve e da qui con quella del Passo della Consuma. Giunti a Poppi si risale con la statale n. 310 del Passo della Calla che, oltrepassato il valico, giunge a Campigna.

Passeggiata interessante dal punto di vista naturalistico, dato che per buona parte si sviluppa all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Campigna, Monte Falterona. Tra Campigna e il Passo della Calla ci si trova in uno degli angoli più belli dell’area protetta, tra i secolari e colonnari alberi di abete bianco della foresta di Campigna. Da segnalare, inoltre, che la via che si percorre rappresenta l’antica strada che da Corniolo saliva al Passo della Calla, che transitava per il Viale dei Tigli, luogo tra i più cari a Dino Campana.

Dal parcheggio di Campigna 1068 m, si scende <<tra le case quadrangolari in pietra viva costruite dai Lorena>>, passando davanti al campana4small.JPG (2517 byte)museo della forestale e giungendo a un bivio. Qui si prende la via a sinistra e così facendo ci si immette sul Viale dei Tigli, camminando all’interno di uno dei più maestosi tunnel verdi dell’Appennino. Al termine del viale continua l’antica via per Corniolo. Si ritorna invece sui propri passi ritornando al parcheggio e salendo poi a piedi sulla lingua di asfalto che porta alla statale (direzione Firenze). Poco prima di questa, sulla sinistra, parte il sentiero n. 37 (freccia in legno) che porta al Passo campana6small.JPG (5336 byte)della Calla. La mulattiera si addentra subito nel bosco andando a superare un ponticello in legno e iniziando quindi a salire. Percorrendo <<interminabili valli selvose e deserte>> lungo la mulattiera che si insinua tra colonnari alberi di abete bianco, si giunge a sfiorare la statale e quindi, con un ultimo sforzo, si arriva al Passo della Calla. Il ritorno avviene sulla via dell’andata.

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