L'ITINERARIO IN BICI
Arona - Mercurago - Oleggio
Castello - Motto Lagone - Il Lagone - Mercurago - Arona |
carta dell'itinerario
Dislivello: 110 metri |
Tempo: 1.30 ore |
Lunghezza:
15,6 km (sterrato 9 km) |
Difficoltà:
facile, per tutti |
Segnaletica: cartelli e
frecce |
Periodo consigliato: tutto
l’anno, da evitare le afose giornate estive |
Informazioni: Ente Parco Lagoni di Mercurago a
Mercurago di Arona (0322/240239) |
da vedere lungo il percorso: antichi cascinali, zone
umide, siti archeologici, boschi di latifoglie |
Carte: IGC 1:50.000 n.12
Laghi Maggiore, d’Orta e di Varese, pieghevole a cura
dell’Ente Parchi e Riserve naturali del Lago Maggiore |
Accesso:
Arona (212 m) è raggiungibile da Verbania seguendo la ex strada statale n. 33 che corre lungo la sponda piemontese del Verbano |
Descrizione dell'itinerario -
Ottima base di partenza per l’escursione ai Lagoni è Arona,
uno dei più importanti centri turistici del Verbano, dominata dall’imponente
statua di S. Carlo Borromeo. Il monumento, raggiungibile anche in MTB tramite
una tortuosa strada (senza dubbio consigliabile la visita), fu portato a termine
nel 1698 ed è alto ben 23,4 metri (una scala consente di salire fino alla testa
della statua). Da Arona, per raggiungere Mercurago, prima meta dell’itinerario,
va seguita per circa 1 km la statale n. 142 per Borgomanero sulla quale si
trovano le indicazioni per Mercurago. Da quest’ultima località ci si dirige
verso Dormelletto e, poco dopo, si prende una deviazione sulla destra per la
sede del parco. Da qui hanno inizio anche i sentieri segnalati. Si segue il
sentiero n. 1, una pista sterrata che sale per prati giungendo ad un primo
bivio. Andando a destra è possibile effettuare il bel percorso ondulato che
conduce ad Oleggio Castello, uno dei quattro comuni in cui ricade il territorio
del parco. Ritornati al bivio si va ora a destra trascurando la via a sinistra
per Il Lagone e portandosi sotto il Motto
Lagone. Tutta la zona, come illustra
una bacheca, fu sede di antiche civiltà, cosa per atro testimoniata dai molti
reperti qui ritrovati come urne cinerarie, cuspidi di frecce, basi in
terracotta, ecc.... Dopo essersi tenuti su Strà di Sel si prende il Sentè dal
Fos e, poco dopo, si va a destra sul sentiero n. 16. Ci si avvicina così al
Motto Caneva giungendo poi sulla Strà d’la Buscarola. Si segue questa via per
buona parte del suo sviluppo tenendosi a lungo all’interno del bosco. La via
incrocia poi il sentiero n. 2 (Strà di Lagon) sulla quale ci si porta sulle
sponde sud occidentali del
Lagone. Anche questa importante zona umida, punto di
sosta di moltissimi uccelli acquatici, fu abitata nella preistoria dato che, nei
pressi, furono ritrovati i resti di un villaggio palafitticolo. Tenendosi ora
sulla via principale si riconfluisce sulla sterrata dell’andata che presa a
destra riporta a Mercurago.
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