E' sufficiente
allontanarsi di pochi chilometri da Cortina per portarsi sotto una catena montuosa integra
sotto il profilo naturalistico: la dorsale Croda Rossa - Croda del Becco. Tra queste
grigie ed aspre montagne, dove ancora salto lo stambecco e corrono le marmotte, nasce il
torrente Boite, corso d'acqua che ha creato la valle d'Ampezzo.
Da Cortina si sale con la statale
n. 51 in direzione Dobbiaco. Dopo circa 7 km si vede, sulla sinistra, il cartello che
indica la giusta direzione per Ra Stua. Si sale così verso Ra Stua, percorrendo una
viuzza asfaltata in forte ascesa. Circondati da colonnari alberi si sale
faticosamente fino a che, dopo un bel gruppo di salti d'acqua, si giunge al pianoro su cui
sorge il Rifugio Ra Stua. Da qui si prosegue sulla via principale continuando ad
attraversare per più di 2,5 km apereti prati circondati da abetine. Trascurando il
sentiero n. 9 che sale a Fodara Vedla, si continua dritti iniziando il tratto in netta
salita che, dopo circa 4,5 km da Ra Stua, giunge ad un bivio. Qui chi vuole dirigersi
subito verso Fodara Vedla può piegare a sinistra.
Chi invece prosegue dritto dopo 300 metri giunge ad un altro bivio dove evidenti cartelli
segnalano che girando a destra si sale al Rifugio Biella.
Benché molto faticosa la salita al rifugio si svolge in un ambiente montano di
ineguagliabile bellezza, sotto le impressionanti pareti della Croda del Becco. Raggiunto
il rifugio si torna per la stessa via di salita fino all'ultimo incrocio dove si prende la
sterrata che sale al Rifugio Sennes. Dal rifugio si piega a
sinistra, sulla via principale che qui giunge, attraversando un piccolo pianoro e popi
scendendo fino ad arrivare a Fodara Vedla (trascurare, dopo 700 metri, una stradella a
sinistra). Si lascia quindi la via discensiva per salire a sinistra tra le case di Fodara
Vedla (direzione Ra Stua, sentiero n. 9) imboccando subito la pista che conduce al lago di
Fodara. Da qui è sufficiente seguire sempre il sentiero n. 9 (attenzione nei tratti in
forte pendenza) per tornare sui grandi prati soprastanti Ra Stua. Da qui con la via
dell'andata si torna a Cortina.
|