Descrizione dell'itinerario
carta dell'itinerario
Dalla piazza
principale di Longiarù, località raggiungibile
da Corvara in Badia e da Brunico con una breve deviazione
sulla Statale n.244, si va a destra seguendo le
indicazioni del sentiero n.9. Ci si immette
quindi su una stradella asfaltata che sale tranquilla tra le case più
alte del paese giungendo, dopo 1,9 km, ad un bivio. Si svolta quindi a
sinistra, sempre su asfalto, continuando a salire tra
grandi prati adibiti a pascolo. Raggiunte le case di Viz (1579 m) la
via, poco dopo, si sterra proseguendo nella sua tranquilla ed interessante ascesa
sulle prative pendici del Sas de Putia. Lungo la salita si possono notare
alcuni manufatti in legno, vere e proprie sculture poste ad abbellire ora una fontana, ora un crocifisso, ora
un punto di incrocio. La sterrata si sviluppa tutta su aperti versanti, e solo
raramente qualche gigantesco esemplare di larice si protende ad ombreggiare la
pista. Su questa, facilissima da seguire, si guadagnano ben 700
metri di quota giungendo infine al grande prato (2120 m), pressoché
pianeggiante, che si stende sotto la sagoma rocciosa e maestosa del Sas de
Putia. Qui si continua sulla via
principale che si sviluppa in mezzo ad una interminabile fila di fienili
il legno che conferiscono al paesaggio un aspetto veramente
dolomitico. La sterrata, dopo aver superato laltopiano,
prosegue ancora per alcune centinaia di metri fino a terminare nei pressi di una
malga. Ora ci si immette su una larga e visibile mulattiera evidenziata dai segnali bianco/rossi di un sentiero
(cartello in legno con indicazioni per Rifugio Genova), mulattiera che
sale pedalabile in parte su prato e in parte su disfacimenti rocciosi.
Percorsi 1,2 km di mulattiera si giunge ad incontrare
laltro largo sentiero (punto 9) che collega il Rifugio Genova alla
Furcela de Putia. Su questo si piega a sinistra, il direzione del
rifugio, salendo al Passo di Poma (2340 m, croce in legno, e da qui
scendendo a destra fino al rifugio (2290 m). Inizia ora il rientro a
Longiarù, rientro che prevede inizialmente di tornare al Passo Poma (200 metri dal
rifugio) e qui di porre attenzione. La mulattiera da imboccare
scende, infatti, dritta (sentiero n.4), superando alcune facili
roccette e poi immettendosi su un bel dosso prativo punteggiato da costruzioni
in legno. Con una bella e facile discesa,
sempre lungo il sentiero n.4, si confluisce quindi
nellimpluvio di un piccolo torrente seguendo il quale non
è possibile sbagliare la giusta direzione da seguire.
La tecnica pista scende sempre il modo tranquillo (punto 11), presentando solo un punto il
cui, con alcuni tornanti, perde quota più velocemente (punto 12). Arrivati
infine alla strada e poi allabitato di Seres (1560 m) si prosegue per altri 200
metri sulla via principale per poi piegare a sinistra (punto 13) sulla pista
(sentiero n.4) che, passando tra case sparse e fienili confluisce
infine sulla strada asfaltata (punto 14). Questa, presa a
sinistra, riporta velocemente alla località di partenza.
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