ITINERARIO 2 IN mtb

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FOrti e gallerie militari

da Colla Melosa al Balcone di Marta per la Testa della Nava

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carta dell'itinerario

lunghezza 18 Km
dislivello 580 m
tempo complessivo 2 ore
carte Multigraphic 1:25.000 n. 113/114 "Alpi Marittime e Liguri"
difficoltà - itinerario di impegno modesto, con una ripida salita solo nel primo tratto
accesso Colla Melosa è raggiungibile da Arma di Taggia (uscita autostrada A10) seguendo inizialmentela statale n. 548 della Valle Argentina. Trascurato il bivio per Triora, si prosegue fino alla Colla di Langan dove si va a destra verso Colla Melosa. Dopo circa 7 km si perviene al piazzale dove è collocato l’albergo/rifugio (1542 m) e dove si parcheggia l’auto.

E’ questa una facile escursione su piste sterrate ex militari che consente di prendere visione di una parte di quel potente sistema difensivo innalzato

poco prima della Seconda Guerra Mondiale dagli eserciti italiani e francesi in previsione delle battaglie che si sarebbero svolte lungo i loro confini. Con un percorso altamente panoramico ci si porta, correndo sulla linea di confine italo-francese, alla Testa della Nava e al Balcon de Marte toccando caserme, ricoveri e fortificazioni militari. Con un po' di attenzione si può poi ritrovare l’ingresso di tutto il sistema di gallerie sotterranee che dovevano 

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favorire la difesa militare dei confini

Cippo lungo il confine italo - francese

patri.   Da notare, dal punto di vista naturalistico, la grande fioritura di rododendri che caratterizza queste montagne nella stagione primaverile ed estiva.

Dall’albergo di Colla Melosa si prende la strada principale, inizialmente asfaltata, che sale divenendo ben presto sterrata. Mantenendosi sempre sulla via militare principale si effettuano alcuni tornanti   portandosi sotto la rocciosa cima del Monte Grai. Superato il bivio per l’omonimo rifugio, si continua in leggera salita aggirando la montagna. La strada militare va infatti a tagliare un scosceso e roccioso versante del Monte Grai arrivando sul crinale dove corre il confine italo-francese nei pressi di Col Bertrand (1961 m). Da qui si prosegue per alcune centinaia di metri fino ad arrivare ad un importante bivio (1957 m).

Ora si lascia la pista militare che scende a destra per andare a sinistra sulla sterrata più faticosa ma molto interessante che si mantiene prossima al crinale toccando numerosi resti di fortificazioni mar22small.JPG (4489 byte)dell’ultima guerra. Ad un bivio continuando diritti si raggiunge la vetta della Testa della Nava (1935 m), con i suoi importanti fortilizi. Svoltando invece a sinistra ci si immette sulla strada militare che, correndo in territorio francese, si dirige verso il Balcon de Marte. Ad un primo bivio si trascura la via a destra (bella digressione che raggiunge la Cima di Marta, anch’essa fortificata) continuando sulla sinuosa via che guadagna quota sul versante meridionale della Cima di Marta raggiungendo infine il Balcon de Marte (2123 m). La montagna appare subito come uno splendido balcone panoramico sulle Alpi Liguri ed è magnifica sia "all’esterno", proprio per questa sua aerea caratteristica, sia "all’interno" per le decine di gallerie militari che l’attraversano. Il ritorno a Colla Melosa si svolge sulla via dell’andata.

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