Itinerario 3 - Da Degioz al Nivolet, le mulattiere per le case di caccia

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cartagalgano_small.GIF (1909 byte) carta itinerario

Dislivello: 1420 m

Difficoltà: Turistico, per tutti fino a Orvielle, per escursionisti allenati  fino al Nivolet

Tempo: 12 ore (possibilità di abbreviare il percorso o di svolgerlo in due giorni)

Caratteristiche: facile pista segnalata fino ad Orvieille, poi bella e lunga mulattiera segnalata

Periodo: da luglio a settembre

Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n.3 "Parco Nazionale del Gran Paradiso"

Accesso: Degioz è raggiungibile da Aosta seguendo per alcuni chilometri la statale n.26 in direzione Courmayeur per poi lasciarla imboccando la strada della Valsavarenche lungo la quale si trova la località di partenza

Presentazione dell'itinerario - Nei due percorsi precedentemente descritti si sono incontrate già due importanti case di caccia. Ma il territorio del Gran Paradiso è disseminato di queste sobrie, solide costruzioni il più delle volte trasformate in rifugi. Il terzo itinerario proposto si prefigge di raggiungere altri due di questi edifici voluti da Vittorio Emanuele. Come sempre le costruzioni sorgono su pianori paesaggsticamente unici. E’ il paradiso19small.JPG (7332 byte)caso, per esempio, del rifugio Savoia, ex Casa di Caccia, che si affaccia sul verde e spazioso Piano del Nivolet. Il primo tratto del percorso da Degioz a Orvieille si svolge sulla bella e facile strada reale costruita per raggiungere la Casa di Orvieille, definita la "capitale" delle cacce dei Savoia. Da qui il percorso di collegamento con il Piano del Nivolet può essere definito "la via degli stambecchi", essendo frequentissimi gli incontri con questo elegante mammifero.

Descrizione dell'itinerario - Da Degioz 1540 m si va ad attraversare su stradello il torrente Savara per poi superare le poche case di Vers le Bois 1545 m. La larga pista, ex strada reale di caccia, è segnalata e sale con ampie e tranquille svolte nel bosco prendendo quota tranquillamente. Quando la via esce dal bosco si è ormai prossimi alla casa di caccia d’Orvieille che rapidamente si raggiunge (quota 2190 m). Chi vuole a questo punto ritornare subito a Degioz. Altrimenti si può proseguire per il Piano del Nivolet dove sorge l’altra casa di caccia dei Savoia. In questo paradiso17small.JPG (8472 byte)caso si segue il sentiero segnalato per il Col di Entrelor aggirando le basse pendici del Monte Roletta e inserendosi nel selvaggio vallone di Djouan. Raggiunto l’omonimo lago 2510 m, ci si tiene sulla sponda destra per poi andare ad attraversare il suo principale immissario. Nel frattempo si è trascurata la mulattiera per il Col di Entrelor per seguire paradiso20small.JPG (5400 byte)l’ampia via che si dirige verso il Nivolet. La mulattiera si arrampica sulla rocciosa Costa le Manteau, ed è stata risistemata in maniera tale da favorire il passaggio tra gli imponenti sfasciumi. Si arriva così ad un colletto erboso 2750 m circa, da dove si scende al grande pianoro attraversato dal tumultuoso torrente delle Meyes che si origina dal Ghiacciaio di Percià. Nel solitario spalto erboso pascolano in genere decine di stambecchi. Da qui si risale aggirando un costone roccioso e portandosi nella valle del Nivolet, l’ampia mulattiera prima sale leggermente e poi scende paradiso18small.JPG (6914 byte)tranquilla fino ad inserirsi su una pista sterrata. Questa, presa a destra, si tiene alta sul Piano del Nivolet, attraversato dal sinuoso, omonimo torrente. La carrareccia porta infine sopra ai laghi del Nivolet, dove si trova il rifugio Savoia 2532 m, ex casa di Caccia. Il ritorno avviene per il percorso dell’andata.

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