Nei secoli passati enormi greggi di pecore venivano spostati, a seconda
della stagione, dalla montagna al piano, con un lento esodo
passato alla storia con il nome di transumanza. La Maremma toscana
rappresentava il bacino di raccolta per il bestiame che, dopo aver
trascorso l’estate sui pascoli dell’Appennino, doveva essere portato a
svernare in luoghi caldi e floridi. Si andò così organizzando una rete
di "strade" per consentire ai pastori di scendere verso la costa
toscana. Questi tracciati prendevano, il più delle volte, il nome di Vie
Maremmane. Una delle più importanti vie era quella che da Siena si
dirigeva il Maremma percorrendo la valle del Torrente Rosia e poi quella
della Merse. Via antica, arricchita da moltissime testimonianze
architettoniche di grande valore e ripercorsa a piedi negli itinerari
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