La Pineta di Cecina

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La fascia arborea che si estende a nord e a sud di Marina di Cecina, tra Vada e Marina di Bibbona, e che occupa complessivamente una superficie di 400 ettari allungandosi lungo la costa per più di 15 km, costituisce la Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina. Questo importante complesso botanico deve la sua nascita al Granduca di Toscana Leopoldo II che, nel 1839, ne ordinò la creazione per completare l’opera di bonifica della palude che si estendeva intorno al Fiume Cecina.

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Gli alberi, infatti, dovevano avere la funzione di proteggere le retrostanti, nuove colture dalla pericolosa azione della salsedine e dei venti marini. Per svolgere al meglio questa azione di frangivento naturale, il complesso boschivo non poteva essere rappresentato da un’unica specie, ma, partendo dal mare, si dovevano succedere piante via via più alte. Solo così veniva garantita una efficace protezione per tutta l’altezza della barriera. Infatti ancora oggi troviamo prima la vegetazione erbacea delle dune costiere, poi la bassa macchia di ginepro, quindi il sottobosco più alto di leccio e infine i colonnari alberi di pino marittimo e pino domestico. All'interno della pineta si può svolgere un eccezionale e ombreggiato percorso in bici.

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