ALTA VIA MONTI LIGURI tappa 8
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dal Passo Cento Crcoci vi sono due possibilità per arrivare sotto la Libia del Pecorara; una segue fedelmente l'Alta Via, l'altra, molto più tranquilla, segue una pista sterrata che parte dal Ranch Camillo.
PERCORSO LUNGO L'AV. Proprio al punto di valico del Passo Cento
Croci sono ben visibili (direzione ovest), le segnalazioni dellAV, precedute da un
evidente cartello escursionistico che riporta le principale caratteristiche e i punti
toccati dalla tappa. I segnavia corrono lungo una stradella sterrata assai panoramica che
aggira il Monte Zoppo giungendo ad una selletta. Qui sono visibili, a
destra, i segnali dellAV che salgono su sentiero. A questo punto si può scegliere
se seguire le tacche bianco - rosse oppure continuare sulla stradella che ritrova i
segnavia più in alto. Tenendosi fedelmente sul tracciato AV si percorre un tratto di
crinale camminando tra i prati e i radi alberi di faggio del Monte Foppo tornando poi a
rincrociare la pista che sale al Monte Zuccone.
Ora si trascura la sterrata per seguire i segnali AV che tagliano la trattorabile e si gettano direttamente nel folto della faggeta. Su larga e piacevole mulattiera si percorre tutto lampio e verde impluvio del Monte Zuccone giungendo sotto la Libia di Pecorara e poi continuando prevalentemente in discesa e giungendo allimportante sterrata partita dalla statale del Passo Cento Croci.
PERCORSO PER IL RANCH CAMILLO.
Dal Passo Cento Croci, senza seguire
i segnavia AV, si scende lungo la statale verso Varese Ligure fino ad arrivare al Ranch
Camillo (chi, nella tappa precedente, aveva usato la variante per il ranch già si trova
qui) dove si lascia la statale passando tra le case e ritrovandosi sulla via che, poco
dopo, giunge nei pressi della Colonia Montana con la sua piccola, sobria chiesetta. Da qui
si continua sempre sulla strada principale, sterrata, che corre parallela al percoso AV ma
più in basso. Per questo il percorso risulta più lungo ma, ovviamente, con un minor dislivello e, in generale, più agevole. Aggirato un erboso
dosso che scende dal Monte Zuccone la carrareccia entra nella faggeta e, di lì a poco,
incontra la strada asfaltata che sale da Noci e Varese Ligure.
Trascuratala, si continua in quota compiendo un ampio semicerchio, passando sotto la Libia di Pecorara e infine ritrovando i segnavia AV.
PERCORSO IN COMUNE. In tutta tranquillità si percorre la bella e ampia carrareccia passando sopra le case dei Bagagin e giungendo al Passo
di Pian Pintardo, località che preannuncia la salita o laggiramento del Monte
Ventarola.
I segnavia dellAV si staccano infatti dalla sterrata risalendo le boschive pendici del monte e raggiungendone la vetta, prativa e panoramica. Da qui una breve discesa riconduce alla sterrata lasciata poco prima nei pressi del Passo Chiapparino, antico punto di valico da cui transitava una mulattiera che poi scendeva nel parmense percorrendo la Val di Taro. A cavallo è consigliabile non salire sul Monte Ventarola ma aggirare lasperità, lungo il suo versante meridionale. Per far questo è sufficiente tenersi sempre sulla carrareccia principale che, seguendo tutte le sinuosità della montagna, porta al Passo Chiapparino dove si ritrovano i segnavia bianco - rossi.
Si continua così sulla sterrata trascurando alcune deviazioni laterali minori e giungendo rapidamente al Bivio di Pietrebianche.
Qui i segnavia lasciano la sterrata per immettersi sullaperto crinale del Monte Pietrebianche. In effetti la zona è piuttosto pietrosa, e la vegetazione è rappresentata da cespugli e magri pascoli. Si continua senza particolari difficoltà sullampio e rotondeggiante crinale scendendo ad una selletta e poi risalendo il Monte La Crocetta. Poco dopo, nei pressi del Passo della Varana, si incontra e ci si immette su una stradetta che, subito, si biforca.
Ci si tiene dritti sulla sterrata che tocca o passa nelle vicinanze di alcuni nuclei abitati montani e che infine giunge alla Colla Craiolo, termine della tappa.