l'alta via a piedi, a cavallo, in MTB

ALTA VIA MONTI LIGURI tappa 7

VARESE LIGURE E IL SUO COLLEGAMENTO CON L’ALTA VIA

La parte più settentrionale della provincia di La Spezia è delimitata, o sarebbe meglio dire coronata, da un ampio anfiteatro montuoso che collega idealmente le due montagne più alte della provincia, il Monte Gottero e il Monte Zatta, entrambe interessate dal passaggio dell’AV (vedere tappa 6 e 9). Là dove questo alto semicerchio si abbassa si aprono i due passi che storicamente rappresentarono le due più facili vie di accesso verso Genova e verso Parma: il Passo del Bocco e il Passo Cento Croci.

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Al centro dell’anfiteatro, a ricevere i molti torrenti che scendono dal Monte Zuccone, dal Monte Ventarolo e dal Monte Pietrebianche è collocato un paese che, fin dalla sua nascita, rappresentò il più fiorente centro commerciale dell’Alta Val di Vara: Varese Ligure.

Il famoso Borgo Rotondo di Varese Ligure

Furono i Fieschi

nel XIV secolo a sentire l’esigenza di creare lungo la loro più veloce direttrice per l’Emilia un borgo che svolgesse contemporaneamente la funzione di perno viario, militare e commerciale. A testimoniare questa sua triplice funzione vi sono le numerose strade che ancora oggi qui si intersecano, gli antichi libri contabili che ci informano dei quarantamila colli di mercanzie che da qui transitavano nel medioevo e la forma della parte più antica del paese, il cosiddetto Borgo Rotondo, un tempo cinto completamente da alte mura e da un fossato. Ancora oggi Varese Ligure rappresenta il centro nevralgico della Val di Vara di cui costituisce, in pratica, una sorta di "capitale". E’ quindi giusto che il paese più importante della valle abbia i suoi collegamenti con l’Alta Via (uno di questi descritto nella tappa 8).

 

Da Varese Ligure, infatti, si può raggiungere il Passo della Cappelletta seguendo il seguente itinerario. Dal centro cittadino si segue la statale n. 523 in direzione del Passo Cento Croci per circa 1,5 km fino al bivio per Taglieto. Imboccata a sinistra la stretta stradella asfaltata dopo 2 km si raggiungono le case di Prate dove si prende a destra la tortuosa strada per Taglieto, piccolo centro montano che va superato mantenendosi sulla strada principale che, via via, diviene pista sterrata. Attraversate Case Pian Dighiorso la stradella continua in piano passando nei pressi, purtroppo, di un’assurda discarica a cielo aperto e giungendo infine alla statale del Passo Cento Croci nei pressi di Case Schiappacasse. La statale va presa a sinistra ma subito la si lascia per andare a destra verso Caranza. La nuova via segue tutte le rughe della montagna e giunge in vista di Caranza, pittoresco centro disposto linearmente lungo un crinale che scende dal Monte Scassella. Senza raggiungere Caranza si prende a sinistra la viuzza asfaltata che presto arriva ad un bivio. Qui ci si tiene a destra, si passano le case di Vigne quindi si arriva ad un altro incrocio dove l’asfalto termina. Si prende ora a sinistra, verso Lapà, e si risale un costone erboso lungo il quale sono disseminate numerose case rurali. La via termina nel punto in cui incontra una lingua di asfalto. Su questa si va a destra, raggiungendo ed attraversando case Conliame dove l’asfalto termina lasciando il posto ad una via a fondo naturale. Non lasciando mai quest’ultima si continua a salire ed infine si arriva alla sterrata su cui corre l’Alta Via, nei pressi del Passo della Cappelletta.

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